In questo arco temporale di circa un ventennio sono molti i cambiamenti che si devono affrontare e, per questo, molta l’energia che bisogna investire. Può capitare che se ne rimanga a corto e questo si manifesti attraverso la stanchezza, l’ansia e la paura di non potercela fare, la tristezza e il sentirsi sfiduciati, la rabbia e la frustrazione di non sentirsi capiti o di non riuscire a condividere ciò che davvero sentiamo.
“Ma non si va dallo psicologo solo se si hanno problemi mentali?” No, andare dallo psicologo significa innanzitutto trovare un spazio di ascolto non giudicante, recuperare, organizzare e usare al meglio l’energia che si ha a disposizione, imparare a conoscersi facendo fruttare al meglio le risorse interiori per affrontare i momenti di sfida.
“Ma non ce la posso fare da solo o con l’aiuto di un amico?” Essere consapevoli che si è in un periodo di difficoltà o che non si è al meglio delle proprie possibilità è un atto di forza e non di debolezza. Chiedere sostegno ad uno psicologo significa affrontare questa difficoltà con un professionista che mette a tua disposizione la sua esperienza e il suo bagaglio di studi e competenze. Significa anche prendersi l’impegno per lavorare al meglio e con esiti duraturi per sé e per gravare meno sugli altri.
Alcune delle difficoltà, dei cambiamenti o delle fonti di fatica e stress sui quali possiamo lavorare proficuamente insieme:
- ansia
- isolamento
- ritiro scolastico
- scelta del proprio percorso di studi
- motivazione scolastica o lavorativa
- difficoltà di adattamento degli studenti e dei lavoratori fuori sede
- empasse negli esami o nella tesi di laurea
- demoralizzazione nella ricerca del lavoro
- difficoltà di adattamento al contesto lavorativo
- cambiamenti professionali
- difficoltà relazionali e di socializzazione
- bassa autostima
- identità personale e professionale
- espressione delle emozioni
- lutti
Dr. Laura Perego 